Con la Circolare n. 24 del 20/02/2023 l’INPS comunica che, a seguito di diverse delibere del Consiglio Federale della Federazione italiana giuoco calcio (FIGC), è stato previsto l’introduzione del professionismo sportivo nel calcio femminile partecipante al Campionato di Serie A organizzato dalla Divisione Calcio Femminile della Serie A, a decorrere dalla stagione 2022/2023 ed adeguando le norme organizzative interne al professionismo femminile, con decorrenza 1/07/2022.

Lo status di sportivo professionista è attualmente definito dalla L. n. 91/1981, che all’articolo 2 prevede che: “Ai fini dell’applicazione della presente legge, sono sportivi professionisti gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell’ambito delle discipline regolamentate dal CONI e che conseguono la qualificazione dalle federazioni sportive nazionali, secondo le norme emanate dalle federazioni stesse, con l’osservanza delle direttive stabilite dal CONI per la distinzione dell’attività dilettantistica da quella professionistica”.

Per effetto dell’art. 9 della stessa L. n. 91/1981, a tutti gli sportivi professionisti di cui all’articolo 2 (compresi, quindi, quelli che esercitano la loro attività in forma autonoma o parasubordinata) è estesa l’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, relativa al regime ex ENPALS.

Pertanto, le società sportive che beneficiano dell’attività prestata da detti lavoratori (subordinati e autonomi) sono tenute a provvedere ai relativi adempimenti contributivi in favore del Fondo pensione sportivi professionisti (FPSP).

Per quanto sopra, a decorrere dal 1/07/2022 si applicano le disposizioni che disciplinano l’obbligo di iscrizione al Fondo pensione sportivi professionisti, per le seguenti figure professionali titolari di un rapporto di lavoro subordinato o autonomo nei confronti delle società sportive professionistiche iscritte al Campionato di Serie A di calcio femminile:

a) i direttori sportivi;

b) i direttori tecnici;

c) le atlete calciatrici;

d) gli allenatori;

e) i preparatori atletici.

Le società sportive professionistiche iscritte al Campionato di Serie A di calcio femminile in qualità di datori di lavoro/committenti sono tenute a trasmettere le dichiarazioni retributive e contributive relative agli/alle sportivi/e professionisti/e alle proprie dipendenze, titolari di un rapporto di lavoro subordinato o autonomo. 

In particolare, il datore di lavoro/committente sarà tenuto alla validazione dell’elemento <CodiceQualifica> presente nell’elemento <DatiParticolari> del flusso UniEmens, utilizzando i codici già in uso per i calciatori professionisti e per le altre figure di lavoratori sportivi.

Le società sportive professionistiche che non siano già titolari di una matricola DM dovranno provvedere all’apertura di una apposita posizione contributiva al fine di assolvere agli adempimenti informativi e contributivi verso l’INPS indicando nell’iscrizione, come data inizio attività, il 1° luglio 2022.

https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2023.02.circolare-numero-24-del-20-02-2023_14085.html#!