Con comunicato stampa congiunto, INPS e INAIL rendono note le istruzioni per la gestione del rischio caldo e per l’accesso alle prestazioni di cassa integrazione ordinaria per sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa dovuta a temperature elevate.

I due Istituti precisano che sono considerate “elevate”, le temperature superiori ai 35° centigradi, ma anche temperature inferiori integrano la causale specifica, tenendo conto che la valutazione sull’integrabilità della causale deve essere fatta non solo con riferimento alle temperature registrate dai bollettini meteo ma anche a quelle percepite, che sono più elevate rispetto a quelle reali, e tenendo conto della tipologia di lavorazione in atto.

https://servizi2.inps.it/servizi/ComunicatiStampa/DownloadCS.aspx?ID_COMUNICATO=3133

.